sabato 4 febbraio 2012

The Tiny Bang Story [articolo PDV]


Dite la verità, quanti di voi si sono messi a “cazzeggiare” nel fantastico mondo dei vari app store in un momento morto della giornata lavorativa o di studio, cercando qualche offerta/demo/cialtronata valida? Io direi in molti.




A nostro soccorso, tra Ifart e la Gameloft, arrivano gli sviluppatori Indie: Gli Hipster del videogioco, anzi probabilmente degli Hipster fastidiosi che in più hanno velleità di sviluppo indipendente, come i loro beniamini musicali d'oltremanica. Il 13 Ottobre approda anche su Mac App Store “Tiny Bang Story”, gioco che ho avuto il piacere di giocare in questi giorni.
Rimboccatisi le maniche della camicia di flanella a quadrettoni stile Bersani, i Colibrì Games sfornano un'avventura grafica dal “solito” tono atipico, inusuale, quasi snob. “Tiny Bang Story” prende lo stile di Machinarium, agita con una qualsiasi avventura grafica “aguzza la vista” della Zylom e mescola meccaniche più complesse per “partire alla grandee anche tuu!”(cit.).
Veniamo a noi, il colorato pianeta di Tiny, nonché la mappa di gioco, viene colpito da un asteroide che lo manda in pezzi, di puzzle. Ora tocca al giocatore ricostruire il tutto e perdere diverse diottrie. La trama è semplice, quasi inesistente, in pochi minuti ci lascia a piedi senza neanche le scarpe a dover comprendere il gheimplei. L'unica cosa che è chiara dall'inizio è che tocca raccogliere pezzi, di puzzle.



I livelli sono cinque, tutti disegnati magistralmente a mano. Il percorso per concludere la mission di ogni livello, come ad esempio far partire un trenino, è districato da tanti mini enigmi totalmente ambientali, più o meno deficienti (nel senso di deficere, ma anche no) di impegno mentale. Esempio: Quella scala non ha i pioli, Cerca i pioli (si accende l'icona “pioli”), i pioli sono stati utilizzati come manici per pentole nel livello (porte maniglie ganci), aguzza la vista, raccogli i pioli, ora rimetti i pioli e sali la scala, una vecchina ti chiede di ricomporre una foto stracciata senza un motivo, ricomponila e via al prossimo enigma! Così fino alla fine. Pioli.

Tra una sezione e l'altra, si torna alla mappa che è un puzzle incompiuto, ogni pezzo trovato all'interno di un livello deve essere utilizzato per aggiungere una nuova porzione che sarà il mondo successivo da affrontare. E si ricomincia.


Spiegare TBS può servire solo a farsi un'idea, anzi rileggendolo io stesso lo trovo lento e macchinoso, ma il consiglio che vi do è di giocarlo, il colpo d'occhio è notevole, la musica rilassante, gli enigmi, stimolanti il giusto. Sono sicuro che per quelle 4/5 ore a distrarvi e farvi adagiare sugli allori che alla sera, alla fine di una giornata o di una sessione a COD non può che farci bene. Pioli.

1 commento: